Fondazione Toscana Sostenibile ha aderito ad un nuovo progetto Erasmus+, stavolta tutto incentrato sullo sradicamento degli stereotipi. “Let’s fight with stereotypes” è un’iniziativa che coinvolge sette partner Europei provenienti da Italia, Spagna, Romania, Portogallo, Polonia, Grecia e Macedonia del Nord, con l’obiettivo di formare youth workers nel campo dell’apprendimento interculturale. Il progetto nasce da una riflessione sull’attuale composizione demografica dell’Unione Europea, che si configura sempre di più come un mosaico di diverse culture ed etnie; partendo da questo presupposto, si fa strada la necessità per i partner aderenti di condurre e prendere parte workshops e incontri con persone dai background culturali più variegati, in modo da capire prospettive diverse dalla propria, raccogliere opinioni e dunque contribuire all’inclusione sociale di persone che vivono da poco nei nostri paesi, oppure che ci vivono da molto ma continuano ad essere escluse socialmente.
“Let’s fight with stereotypes” vuole dunque implementare la formazione di youth workers, per far sì che siano in grado di portare avanti, a livello locale, laboratori diretti a persone appartenenti a diversi background culturali (migranti, rifugiati, studenti internazionali ecc.), utilizzando metodi educativi non-formali. Inoltre, la formazione mira anche a fornire ai partecipanti la capacità di selezionare e adattare i metodi dell’educazione non formale ai gruppi con cui lavorano.
A rappresentare il team italiano nella mobilità 17-25 maggio a Zakopane, Polonia, sarà Maria Grazia Carnelutti. Maria Grazia ha già preso parte, nel 2021, al progetto Erasmus + Autobiographical Stories for Fostering Youth’s Employability, un corso di formazione che mirava a contribuire, a livello dei paesi partner, ad aumentare l’occupabilità dei giovani attraverso metodi educativi non formali basati su storie autobiografiche.