Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla Comunicazione () della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Digitalizzare il sistema energetico — Piano d’azione dell’UE».
Secondo il Parere sebbene sia l’approccio strategico che le misure specifiche del piano d’azione vadano nella giusta direzione, la Commissione non integra il piano d’azione nella politica energetica generale. Un approccio a compartimenti stagni incentrato unicamente sulla digitalizzazione e che ignora il quadro generale non genererà i benefici che sono correttamente spiegati nel piano d’azione. La digitalizzazione del sistema energetico deve creare soluzioni basate sulla collaborazione in cui gli utenti siano incentivati a partecipare al sistema energetico digitalizzato, facendo uso, ad esempio, di contatori intelligenti e di veicoli elettrici a doppia ricarica che sostengono la stabilità del sistema elettrico. Gli scambi tra pari, l’autoconsumo virtuale e la condivisione dell’energia richiedono tutti degli strumenti digitali. Tuttavia, tali pratiche risultano poco attraenti a causa degli ostacoli amministrativi oppure mancano incentivi efficaci.
I LIMITI DI INVESTIMENTO NELLE RETI INTELLIGENTI
Il CESE conferma che è assolutamente necessario rendere il sistema energetico più intelligente e più flessibile, ma esso è attualmente messo a dura prova da carenze quali la mancanza di flessibilità della rete di trasmissione e distribuzione dovuta agli scarsi investimenti nelle infrastrutture energetiche. Sebbene alcuni fornitori di energia abbiano realizzato buoni profitti, non si è investito a sufficienza nelle reti intelligenti per conseguire gli obiettivi della transizione energetica. L’espansione e la trasformazione della rete accusano ritardi a causa del quadro normativo che non prevede incentivi per gli investimenti, tra l’altro, nella digitalizzazione e nella flessibilizzazione, e le reti esistenti sono diventate inadatte alla trasmissione e alla distribuzione di energia volatile. Al fine di evitare interruzioni di rete nel sistema energetico digitalizzato, dobbiamo iniziare con urgenza a trasformare il nostro sistema energetico sviluppando ed espandendo la rete (reti di trasmissione e distribuzione).
Il CESE invita la Commissione europea a integrare le idee alla base della «promozione degli investimenti nelle infrastrutture digitali per l’energia elettrica» in una modifica dell’articolo 58 della Direttiva (UE) 2019/944 () del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE (), garantendo un quadro normativo che incentivi efficacemente gli investimenti nella digitalizzazione delle reti elettriche. Parallelamente, è necessario sviluppare mercati di flessibilità per rendere attraenti il consumo, la produzione e la prosumazione basati sulle tecnologie digitali.
LA QUESTIONE COMUNITÀ ENERGETICHE
A più di sei anni dalla presentazione del pacchetto Energia pulita, sia le comunità energetiche che l’autoconsumo collettivo svolgono ancora un ruolo secondario nei sistemi energetici europei. Finora la Commissione europea ha ignorato l’esistenza di ostacoli a tali forme di produzione e consumo di energia. Gli europei devono ricevere incentivi che li convincano e li motivino infine a digitalizzare tutte le loro attività legate all’energia. In molti casi è necessario prevedere anche diritti legali e amministrativi chiari. Il CESE invita la Commissione e gli Stati membri a elaborare iniziative corrispondenti, tra cui un sostegno diretto che consenta alle comunità energetiche e ai prosumatori collettivi di sviluppare appieno il loro potenziale, in modo che tali forme di produzione e consumo diventino un elemento fondamentale del sistema, soprattutto in termini di sicurezza dell’approvvigionamento. In caso contrario, gli strumenti digitali non faranno la differenza.
TESTO PARERE CESE:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52022AE6280
TESTO PARERE CESE SU SULLA COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO «RELAZIONE DI PREVISIONE STRATEGICA 2022 — ABBINAMENTO TRA TRANSIZIONE VERDE E TRANSIZIONE DIGITALE NEL NUOVO CONTESTO GEOPOLITICO
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:52022AE4981